Bovalino va in Europa

 BOVALINO- Prende il via, “Going together in Europe”.  Bovalino sbarca in Europa e lo fa nei migliori dei mondi, con i giovani. Partirà infatti domenica il progetto “Gioventù in azione – insieme in Europa”. Presentato alla stampa, dal primo cittadino Zappavigna, dagli assessori Serranò e Squillace,  insieme agli organizzatori del progetto: Francesca Maraldi, Sara Maraldi, Daniele Nastasi e Massimiliano Russo, il progetto che prenderà ufficialmente il via domani rientra nel programma della Commissione Europea  e del Dipartimento delle politiche giovanili della presidenza del consiglio dei ministri. A Bovalino l’iniziativa vivrà grazie al patrocinio delle Comune e della Provincia di Reggio Calabria.  Alla presentazione presenti inoltre dei giovani bovalinesi come: Luigi Maraschi e Giovanni Zappavigna del direttivo di un associazione del paese e Diego Cataldo giovane pittore emergente. Da domani e fino a giorno 22 giugno, Bovalino ospiterà venticinque giovani provenienti da Italia, Estonia, Lettonia, Ungheria e Portogallo, a loro si aggiungeranno i giovani ed le associazioni locali. Il programma delle attività che verranno svolte è ampio, si andrà dalla pittura al basket, passando per il calcio ed il teatro, e non soltanto. Centro bovalinese di questa nuova iniziativa, sarà la piazza Camillo Costanzo, dove i giovani ospiti europee alzeranno i loro stand per ospitare i giovani locali, in questo progetto di unione tra i vari paesi, per un momento, o meglio una settimana, di scambio culturale all’insegna del sorriso, dei giochi, dell’arte, della voglia di imparare qualcosa di nuovo. << Gioventù in Azione  è un programma di educazione non formale – spiega Francesca Maraldi, una romana che a deciso di vivere in Calabria- e promuove progetti europei di mobilità giovanile internazionale di gruppo e individuale attraverso gli scambi e le attività di volontariato all’estero, l’apprendimento interculturale e le iniziative dei giovani di età compresa tra i 13 e i 30 anni.  I destinatari del programma sono i gruppi di giovani, le organizzazioni giovanili, gli animatori giovanili, le autorità locali, le organizzazioni operanti nel terzo settore, tutti coloro che lavorano con e per i giovani>>.  Una settimana, dunque per aumentare la mobilità giovanile sostenendo gli scambi tra di essi, sviluppare la solidarietà e promuovere la tolleranza fra i giovani e favorire loro la comprensione reciproca tra giovani di paesi e culture diversi. La cultura non ha barriere e ne confini, dunque, per partecipare non vi sono dei requisiti richiesti. Per aderire alla settimana interculturale di Bovalino non occorrono ne l’iscrizione e ne tanto meno “soldi”, occorre soltanto essere presente, partecipare con la reale voglia di trascorrere dei giorni che sicuramente arricchiranno l’animo dei partecipanti.  <<Investire in questo progetto vuol dire portare qualcosa di diverso, di unico>> dicono gli amministratori di Bovalino presenti alla presentazione. I venticinque ragazzi provenienti dai vari paesi europei saranno ospiti del comune: <<Il comune provvederà a vitto ed alloggio e saremo a loro completa disposizione>> specifica infine il sindaco Zappavigna.

ANNALISA COSTANZO

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